Prima uscita pubblica per la neonata associazione dei Viticoltori di Montespertoli ha visto come protagoniste le 17 aziende associate.
La neonata Associazione dei Viticoltori di Montespertoli si fonda sui principi di sostenibilità ambientale, collaborazione con la comunità, pratiche agricole sostenibili e promozione del territorio.
L’anteprima si è tenuta Giovedì 10 Novembre al Museo del Vino di Montespertoli con la Masterclass riservata agli operatori, condotta da Antonio Boco.
In seguito alla Masterclass vi è anche stata la possibilità di approfondire al banco d’assaggio gli altri vini del territorio.
La Masterclass è stato un’interessante banco di prova, per i vini ed i vignaioli di Montespertoli, la quale ha fatto emergere per lo più 2 diverse interpretazioni e correnti di pensiero che si trovano all’interno della denominazione: da una parte le nuove generazioni che stanno cercando di “rompere” con il passato ricercando nei vini maggior dinamicità e immediata approcciabilità, dall’altra invece chi rimane più legato alla tradizione ed alle caratteristiche intrinseche del territorio che regala vini profondi, strutturati e in alcuni casi austeri.
E’ interessante notare come queste differenze non trovino riscontro nelle diverse caratteristiche delle sottozone del grande territorio di Montespertoli ma siano frutto dello stile aziendale.
Il primo passo è stato fatto, ora però c’è la necessità di iniziare a correre, individuando obiettivi comuni da seguire e raggiungere sia come associazione che a livello di singole aziende che condividono uno stesso territorio, ma che fino ad oggi non ha mai davvero intrapreso un vero percorso verso la qualità anche e soprattutto per colpa di dinamiche e influenze di territori vicini più blasonati.
In bocca al lupo ai vignaioli di Montespertoli!
La speranza è quella di tornare presto, e trovare una crescita del territorio e dei vini di questo angolo di Toscana, che merita di emergere.
Luca Brandini
[…] Viticoltori di Montespertoli: la Révolution è servita12 novembre 2022 […]