La terza edizione di Red Montalcino si è svolta all’insegna del quarantesimo anniversario della denominazione Rosso di Montalcino DOC.

Locandina Red Montalcino 2024

Masterclass “Red Evolution: origini e futuro del Rosso di Montalcino”

La giornata si è aperta con una masterclass presso il Chiostro di Sant’Antimo dal titolo: “Red Evolution: origini e futuro del Rosso di Montalcino“.

Durante la Masterclass sono stati ripercorsi i quarant’anni della denominazione e discusse le prospettive tramite gli interventi di Enzo Tiezzi, Andrea Costanti e Francesco Ripaccioli.

Batteria vini in degustazione alla Masterclass

Otto assaggi di vecchie annate di Rosso, dove spicca un sorprendente ed incredibile Poggio Antico 1993.
Gli altri assaggi veramente belli sono stati Poggio di Sotto 2009 super integro ed elegante ed Uccelliera 2014 che dimostra come anche le “annate minori” lavorate bene possono stupire.

Presente e futuro del Rosso di Montalcino

Il Rosso di Montalcino negli ultimi anni sta emergendo con grande forza ed è un prodotto sempre più apprezzato.

Versatile, contemporaneo e soprattutto dal grande rapporto qualità/prezzo. Queste sue caratteristiche forse riescono a spiegare in parte il successo che sta ottenendo negli ultimo anni tra i più giovani.

Ha pagato per anni lo scotto di essere il fratello minore del Brunello ma ora si sta ritagliando il suo spazio sul mercato.

Vini in degustazione alla Masterclass

Ad oggi quella del Rosso di Montalcino è una Doc che conta 519,7 ettari e si prepara all’ampliamento della superficie rivendicabile.

Provvedimento approvato dall’assemblea dei soci del Consorzio a dicembre 2023 e ratificato poche settimane fa dalla Regione Toscana per l’incremento del 60% (circa 364 ettari in più) rispetto agli attuali. L’ampliamento non prevede l’impianto di nuove vigne.
Si tratta di una quota di vigneti già coltivati a Sangiovese ma liberi da classificazioni.

Con l’incremento degli ettari la produzione potenziale passa dagli attuali 3,6 milioni a 6,6 milioni di bottiglie l’anno.

Dopo un piacevole e conviviale pranzo al Bistrot del Chiostro di Sant’Antimo, abbiamo avuto del tempo libero che ognuno ha deciso di sfruttare come meglio credeva, salvo poi ritrovarci nel tardo pomeriggio alla Fortezza di Montalcino dove è stata allestita un’elegante e suggestiva location.

Alla fortezza erano presenti più di 50 produttori che hanno portato in degustazione le annate 2020 e 2021 del Rosso di Montalcino che è stato possibile degustare abbinato a piatti tipici della tradizione.

Luca Brandini

Ti potrebbe piacere:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *